Tre sparatorie nel giro di cinque giorni e circa 25 proiettili sparati in strada, tutti indirizzati allo stesso gruppo famigliare.
Siamo al Quartiere San Paolo di Bari, dove nonostante la morsa da coronavirus, la criminalità non accenna a fermarsi. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Bari San Paolo, con il Nucleo Cinofili e la squadra “Cacciatori di Puglia”, hanno, però, risposto nell’immediato a questi fatti con perquisizioni e controlli a tappeto.
All’interno dell’abitazione di un sorvegliato speciale, infatti, hanno trovato un proiettile, circa 310 grammi di cocaina pura in sottovuoto, 55 grammi della stessa sostanza erano già confezionati e pronti per lo spaccio, e 30 grammi di hashish. Oltre al materiale per il confezionamento, sono stati sequestrati anche 500 euro, ritenuti provento dell’attività di spaccio.
L’uomo, per questo, è stato arrestato. I militari hanno perlustrato anche i tetti e i sottoscala dei porticati delle palazzine ed è lì, che in un vano tecnico condominiale, hanno scoperto un piccolo arsenale di armi, nascosto all’interno di uno zaino.
Due pistole semiautomatiche con matricole abrase, una pistola mitragliatrice e 135 proiettili di diversi calibri, che potevano armare un commando militare pronto all’assalto.
Ora sarà la scientifica a stabilire se le armi sono state le stesse che hanno esploso 10 colpi contro la saracinesca di un bar in via delle Regioni il 10 marzo, o i 9 colpi contro una minicar in via Olbia il giorno successivo, o i 5 colpi contro una macelleria in via Piemonte il 13 marzo scorso, tutti al Quartiere San Paolo.