“Mi dovete arrestare” è l’urlo di un 27enne rumeno che alcune sere fa ha sferrato un calcio al cofano anteriore della pattuglia dei Carabinieri della Compagnia di Cerignola.
Il giovane, fermo su via Rosselli, alla vista dell’auto dei militari si è messo a correre, compiendo questo gesto inconsulto. L’uomo ha continuato a sferrare calci e spintoni ai carabinieri ed è stato poi arresto per resistenza a pubblico ufficiale e portato al carcere di Foggia.
Per lo stesso reato è stato arrestato anche un 20enne rumeno: questo era in piazza Duomo, a Cerignola, in un assembramento di cinque giovani, intenti a chiacchierare vicino l’ufficio postale. Alla vista dei militari tutti si sono dati alla fuga, ma il 20enne è stato raggiunto da uno dei due carabinieri: il giovane ha provato ad avventarsi contro il militare con spintoni e strattonamenti, ma alla fine è stato arrestato.
Ad oggi i Carabinieri della Compagnia di Cerignola, nei 12 Comuni che rientrano nel territorio di competenza, hanno denunciato in stato di libertà quasi 500 persone per “inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità”, per aver violato le disposizioni governative volte a contenere il contagio da coronavirus.
Tra questi ci sono quattro ragazzi sorpresi all’interno di un garage a guardare la televisione e ad ascoltare musica a tutto volume; in piazza Taranto a Cerignola, altri tre giovani sono stati denunciati perché bivaccavano seduti sul marciapiede. Un uomo, invece, è stato fermato a bordo della sua autovettura perché era uscito a fumare una sigaretta. Un altro giovane, già noto alle forze dell’ordine, alla vista dei militari si è dato alla fuga in macchina, scatenando un pericoloso inseguimento in città per, poi, far perdere le sue tracce.
I militari l’hanno poi rintracciato, per lui è scattata anche l’aggravante di resistenza a pubblico ufficiale.
Hanno, però, acquisito anche oltre mille autocertificazioni da persone che si muovevano in maniera giustificata. Cittadini stanno comprendendo la situazione e limitando gli spostamenti al massimo.