Un punto di vantaggio da difendere fino alla fine del campionato, un primato che non può e non deve svanire dopo tutto quello che è stato costruito dalla scorsa estate. La sosta forzata per l’emergenza Coronavirus può tendere una mano al Bitonto, che tira il fiato dopo un momento negativo in vetta al girone H di Serie D.
Il fiato sul collo si fa sentire: Foggia distante una sola lunghezza, Sorrento e Audace Cerignola che, ogni settimana, attendono un passo falso della capolista per avvicinarsi al primo posto. È una squadra in debito d’ossigeno, quella di Taurino, che si è riscoperta vulnerabile dopo la sconfitta casalinga proprio contro il Cerignola e i pareggi contro Taranto e Brindisi. I neroverdi sono apparsi più nervosi, spesso stanchi e a volte intimoriti dalle inseguitrici, dopo che per un intero girone hanno messo tutti in riga dimostrando di poterlo vincere con grande carattere, questo campionato.
Lo si è detto in estate, lo si è ribadito a stagione in corso. Il girone H 2019/2020 è tra i più difficili di sempre ed era lecito attendersi una battaglia punto a punto, come quella che sta emozionando gli appassionati di calcio da alcuni mesi. Il Bitonto sta attraversando un momento difficile come lo ha attraversato il Foggia a gennaio o il Cerignola ed il Sorrento ad inizio anno. La preoccupazione della capolista, in questo momento, è quella di poter perdere punti in una fase delicatissima, ma forse, più delle rivali, ha gli strumenti conclamati per poterne uscire in fretta.
La vena realizzativa e la voglia di Patierno, il supporto di Lattanzio, le giocate di Turitto che hanno risolto tante partite e un ritorno a standard altissimi di Figliola tra i pali. Con loro, uno spogliatoio forte che si è già rialzato dopo il doppio ko dell’andata tra Fasano e Agropoli. Con loro, anche un allenatore che dopo aver raccolto 2 punti nelle ultime 3 partite, ha attirato su di sé le critiche e il malcontento per proteggere la sua squadra, che a sua volta dovrà tirare fuori il suo tecnico da una situazione di nervosismo dettata dai risultati.
Eppure, dopo gli sforzi economici della società durante la scorsa estate, chiunque avrebbe firmato ad occhi chiusi per arrivare ad appena 8 partite dal termine della stagione regolare con un punto di vantaggio sulla seconda. Forse con un pizzico di rammarico per il +5 delle scorse settimane, ma tant’è in un girone così logorante fisicamente e soprattutto psicologicamente. E allora coraggio Bitonto: quando si tornerà in campo, la storia sarà veramente ad un passo.