Delle squadre pugliesi in corsa tra i Dilettanti, il Corato è quella che rischia di dover disputare più partite da qui alla fine della stagione. Più di chi lotta in cima al girone H di Serie D, più del Fasano già in finale nazionale di Coppa Italia. I neroverdi sfrutteranno la pausa forzata per l’emergenza Coronavirus per riportare ordine e lucidità in un ambiente che vivrà in maniera intensa il rush finale in Eccellenza.
La squadra di Pizzulli arriva allo stop dei campionati con 6 punti di ritardo dal Molfetta capolista, ma con lo scontro diretto di Ruvo all’ultima giornata. In più, la vittoria nel gironcino di Coppa Italia nazionale contro il Vultur Rionero ha ridato un grosso slancio a tutta la città, già demoralizzata dal pareggio interno contro il Gallipoli e quasi rassegnata a dover prolungare la battaglia oltre la regular season.
Una battaglia che tende comunque una mano al Corato. Il calendario dell’Eccellenza non è esattamente comodo, viste le trasferte sui campi di Trani, Ugento e Vieste, ma il coefficiente di difficoltà altissimo permetterà di tenere alta la guardia fino allo scontro diretto con il Molfetta, che in città si augurano possa essere ancora decisivo per le sorti del campionato. In Coppa, invece, servirà battere l’Afragolese al “Fausto Coppi” per assicurarsi l’accesso ai quarti di finale. In caso di vittoria del torneo, o di piazzamento alle spalle di chi ha già vinto i rispettivi campionati regionali, i neroverdi approderebbero di diritto in Serie D.
Potrebbe essere una doppia possibilità da coltivare simultaneamente, ma anche un bivio che impone una scelta. Bisogna partire da un’ipotesi ben precisa, ovvero che il titolo dell’Eccellenza finisca a Molfetta: il Corato avrebbe la concreta possibilità di piazzarsi al secondo posto con almeno 7 punti di vantaggio sulla terza, un margine che garantirebbe l’accesso alla fase nazionale dei playoff e la disputa di sole quattro partite per l’approdo in Serie D. Raggiungere lo stesso obiettivo tramite la Coppa Italia, invece, comporta lo svolgimento di altri 6 match: l’ultimo del gironcino, quarti e semifinali in formula andata e ritorno, finale in gara secca. Un clamoroso, quanto difficile triplete un anno dopo il Casarano è sicuramente un’ambizione altissima, ma il Corato dovrà anche ottimizzare le risorse per non sprecare un’occasione così grande. Massimo Pizzulli avrà tanto da riflettere durante la sosta forzata