Sospese le attività di pub, discoteche, sale bingo, sale giochi e mercati all’aperto; bar e ristoranti aperti «ma con obbligo del gestore di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
Sono solo alcune delle restrizioni imposte dal Dpcm dell’8 marzo 2020 emanato per combattere la diffusione del coronavirus la cui applicazione è stata sul tavolo della Prefettura di Barletta in una riunione che ha visto la partecipazione dei sindaci della BAT e del direttore generale dell’azienda sanitaria locale Alessandro Delle Donne. Dalla discussione è emersa la necessità di controlli stringenti per l’applicazione delle regole il cui rispetto, ha evidenziato Delle Donne, è fondamentale per evitare il diffondersi della malattia e non sovraccaricare il sistema sanitario.
Ai sindaci il compito di presidiare i locali così come quello di vigilare sul rispetto dell’ordinanza del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che impone la quarantena di due settimane a tutti coloro i quali abbiano fatto rientro dalla Lombardia e dalle 14 province del nord Italia indicate come zona rossa.