Una preghiera innanzi a Gesù sacramentato per implorare la guarigione dal coronavirus definito la pestilenza del XXI secolo.
Ad organizzare questo momento di raccoglimento è stata l’arciconfranterinta del santissimo sacramento di Santa Maria Maggiore raccolta attorno al proprio padre spirituale don Francesco Fruscio nella cattedrale di Barletta prima che il dpcm dell’8 marzo limitasse le funzioni religiose.
Già nel 1656 la città di Barletta si raccolse in preghiera per implorare la misericordia divina e sconfiggere la peste.
Il valore della perghiera è evidenziato anche dal padre spirituale dell’arciconfraternita don Francesco Fruscio.