Salgono a 17 i casi di infezione da Coronavirus in Puglia. Ieri sono stati effettuati 34 test in tutta la regione per l’infezione da Covid-19, di questi tre sono risultati positivi e 31 negativi.
I tre test positivi verranno inviati all’Istituto superiore di Sanità per la conferma di seconda istanza: due casi sono della provincia di Lecce (uno riguarda la moglie del 58enne risultato positivo ad Aradeo, l’altro è un medico 57enne di Copertino che ha avuto un contatto stretto con un caso della Lombardia); il terzo riguarda un nuovo caso in provincia di Bari di un uomo in quarantena già da dieci giorni perché rientrato da regione con focolaio. I Dipartimenti di prevenzione delle Asl di Lecce e di Bari hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie per l’anamnesi clinica ed epidemiologica, finalizzate a rintracciare i contatti stretti. Si attende, poi, il risultato di altri quattro test a Lecce e cinque a Foggia.
Dopo lo stop alle attività culturali e scolastiche, arriva lo smartworking anche per gli avvocati della Corte di Appello di Bari che dovranno depositare le richieste di atti giudiziari unicamente attraverso i canali telematici. Il provvedimento è stato trasmesso agli ordini degli avvocati dell’intero distretto Bari, Foggia e Trani, dal presidente della Corte di Appello di Bari, Franco Cassano. Per “l’estrazione di copie”, poi, si raccomanda “di contrarre gli accessi fisici in ufficio da due a uno”, con l’obiettivo “di contenere l’afflusso degli utenti nelle cancellerie, nella consapevolezza che è interesse di tutti evitare, per quanto possibile, occasioni di potenziale contagio”. I giudici baresi, invece, stanno accogliendo le istanze di rinvio, fissando a partire da aprile le udienze che saltano per via dell’astensione quasi totale degli avvocati baresi alle udienze.