“Invito tutte le famiglie a non mandare a scuola i loro figli a tutela della loro salute perché non siete obbligati a farlo”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, durante la conferenza stampa convocata per spiegare l’ordinanza adottata ieri dalla Regione per autorizzare scuole e università ad attivare la didattica a distanza, da casa, per arginare l’emergenza coronavirus. “La didattica è meno importante della salute pubblica, non lo dico io ma la Costituzione italiana”, ha aggiunto Emiliano.
I dirigenti scolastici di tutte le scuole di ogni ordine e grado della Puglia, dunque, sino al 15 marzo 2020 potranno attivare modalità di didattica a distanza al fine di consentire la prosecuzione dell’attività anche agli studenti che scelgano di assentarsi da scuola a fini precauzionali. La stessa disposizione è stata emanata anche per i rettori delle Università e per i vertici delle istituzioni di alta formazione.
I datori di lavoro potranno applicare le norme sul lavoro agile a tutti i rapporti di lavoro subordinato.
L’ordinanza sembra si sia resa necessaria dopo il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri che non prevede – al momento – la sospensione delle attività didattiche per la Regione Puglia, ma che potrebbe arrivare tra domani e lunedì. Contemporaneamente arriverebbero misure per predisporre i meccanismi necessari a salvare l’anno scolastico: la sospensione non sarebbe più lunga di un mese.
Al momento, inoltre, sono stati cancellati dalle compagnie aeree circa 170 voli da e per la Puglia: Rayanair ha sospeso i collegamenti da Brindisi e Bari sulle destinazioni nazionali fino all’8 aprile, WizzAir ne ha cancellati 136 fino al 2 aprile, Alitalia ne ha soppressi 10 tra Linate e Fiumicino. Ridotti a 3 volte a settimana per easyJet i collegamenti per Venezia fino al 31 marzo.
Anche il Bari International Film Festival, che si sarebbe dovuto tenere nel capoluogo pugliese dal 21 al 28 marzo con gli ospiti già annunciati come Ken Loach e Roberto Benigni, sarà spostato a data da destinarsi: “Allo stato non sussistono più le condizioni generali per garantire alla manifestazione gli esiti desiderati”, ha commentato il direttore artistico Felice Laudadio.