Brutti, sporchi e cattivi, ma a -1 dalla vetta. Il girone H di Serie D, nella prima domenica di marzo, si tinge di rossonero: il Foggia coglie l’occasione del weekend e accorcia le distanze dalla vetta, ancora occupata da un Bitonto che non vince da 3 giornate.
Per i neroverdi è la striscia più lunga senza successi in questa stagione: i satanelli, invece, si rialzano dopo il brutto ko di Casarano e inanellano la quarta vittoria nelle ultime cinque partite. Il distacco si è ridotto al minimo: 55 punti per la squadra di Taurino, che ha raccolto due punti nelle ultime tre giornate, 54 per gli uomini di Corda, considerati sempre pronti ad inciampare per un gioco mai brillante ma, al contrario, sempre più stabili nel ruolo di antagonista principale della capolista.
Al momento, il Foggia sembra la squadra più in forma e soprattutto più matura: il Bitonto accusa un periodo di flessione, con il timore che possa essere il famoso “braccino” di chi non riesce a chiudere i conti. L’Audace Cerignola, insieme al Sorrento, sembra toppare nei momenti in cui serve pigiare sull’acceleratore: la sconfitta con la Gelbison è un netto passo indietro rispetto ai successi proprio contro Bitonto e Sorrento, che avevano di fatto riaperto i giochi al vertice anche per gli ofantini.
Così, seppur in sordina e tra mille critiche nell’ambiente, il Foggia è sempre lì a sgomitare per il primo posto, forte del fatto che il 9 aprile ospiterà la prima della classe allo “Zaccheria”. Per il momento, c’è da pensare domenica dopo domenica: la prossima è ancora favorevole ai satanelli, almeno sulla carta. Trasferta sul campo del Grumentum, mentre il Bitonto andrà proprio a Casarano dove i rossoneri hanno già perso. La sfida del Foggia in Basilicata riguarda anche le squadre in lotta per non retrocedere: tra queste ci sono Fidelis Andria, Nardò e Brindisi, che sperano in un passo falso dei lucani per eliminare una concorrente dalla corsa alla salvezza diretta. Una serie di incroci pericolosi che, come ormai da tradizione, rischiano di scombussolare tutti gli equilibri del girone H.