Novanta persone identificate e quattro denunciate: è il primo risultato dell’indagine condotta dai poliziotti della Digos di Bari a seguito degli scontri tra tifosi (quelli del Bari e del Lecce, aggrediti dai primi, sull’autostrada A/1 all’altezza di Candella) avvenuti domenica mattina.
I controlli mirati sono stati effettuati presso i due caselli autostradali di Bari, nei club dei tifosi biancorossi e nei luoghi di ritrovo abituali degli stessi. L’obiettivo dei poliziotti è stato quello di intercettare e individuare eventuali responsabili di quanto accaduto domenica mattina. Le due tifoserie, come ricostruito dagli inquirenti, erano venute a contatto sull’autostrada all’altezza di Candela: quella barese viaggiava in direzione Castellamare di Stabia, mentre quella salentina era diretta a Roma.
Per alcuni testimoni si è trattato di un vero e proprio agguato che i tifosi biancorossi hanno teso a quelli del Lecce. I controlli hanno consentito di identificare, complessivamente, una novantina di tifosi (alcuni dei quali con delle visibili ferite al capo) che avevano “rinunciato” ad assistere alle partite Roma-Lecce e Cavese-Bari, nonché di rinvenire e sequestrare due mazze da baseball, due manganelli (di cui uno in legno), un taglierino, due paia di guanti, uno scaldacollo riportante il logo di uno noto gruppo ultras barese, una frusta costituita da tre anime in ferro e la parte riflettente di uno specchietto retrovisore.
I poliziotti hanno quindi denunciato, per porto senza giustificato motivo di oggetti atti ad offendere, un tifoso leccese di 35 anni e tre tifosi baresi (di età compresa tra i 39 e i 58 anni). Ma la domenica andata appena in archivio ha fatto registrare un altro grave episodio sulle tribune del campo comunale di San Ferdinando di Puglia dove si stada disputando la gara di prima categoria tra la squadra di casa e l’Ideale Bari. L’incontro è stato sospeso al minuto 81 sul risultato di 0 a 1. Gli scontri sarebbero avvenuti nel settore occupato dai tifosi ospiti pochi minuti dopo la rete della compagine barese.
Da un banale diverbio la violenta rissa, sono volati schiaffi e pugni. Decisivo si è rivelato l’intervento di due carabinieri del posto, che sono riusciti a mettere fine alla rissa. Alcune persone hanno fatto ricorso alle cure mediche