Il 2019 è stato anno record in Puglia per i trapianti di organo. Sono stati ben 103 tra 71 di rene – 20 di questi da vivente -, 23 di fegato e sei di cuore.
È stato il numero più alto di trapianti dal 1992, anno di apertura del Centro Regionale Trapianti Puglia, che ha reso noti i dati in occasione dell’evento “Chi dona vive due volte”.
Al teatro “Piccinni” di Bari si sono incontrati i protagonisti dei trapianti: pazienti, famiglie dei donatori, rappresentanti delle associazioni, operatori sanitari, autisti, medici, chirurghi, direttori delle Asl e delle unità complesse di rianimazione della regione.
Una festa, dunque, per celebrare il mondo dei trapianti di organo, “una terapia straordinaria che dimostra ogni giorno – spiega il coordinatore del Centro Regionale Trapianti, Loreto Gesualdo – la grande capacità della sanità pugliese di saper far fronte con successo ad una pratica medica che coinvolge una squadra organizzativa complessa e che richiede un livello di qualità di alto valore professionale”.
Eppure bisognerebbe fare di più, a cominciare dagli stessi cittadini, perché ancora troppo spesso capitano dinieghi di donazione nelle sale di rianimazione della Puglia.