TENERE VIVA LA MEMORIA

Tenere viva la memoria dei martiri italiani. È questo l’obiettivo del Giorno del Ricordo, che riporta alla mente la tragedia delle foibe. Anche quest’anno, Trinitapoli commemora le vittime della pulizia etnica anti-italiana operata dalle truppe del maresciallo Tito, al confine tra il Friuli Venezia-Giulia e l’allora Jugoslavia.

Le celebrazioni si svolgono, come nel resto d’Italia, nella giornata del 10 febbraio. Un rito ormai radicato nella comunità di Trinitapoli, che dal 2012 ricorda il dramma delle voragini carsiche con una targa in via Isonzo voluta dalla Giovane Italia.

Una giornata in cui sensibilizzare soprattutto le fasce d’età più giovani, coinvolte nelle iniziative organizzate dalle autorità politiche e dalle associazioni cittadine. Il sindaco Francesco Di Feo ha salutato le scolaresche al termine del corteo da viale Cappuccini a viale Isonzo. Nel pomeriggio, invece, “Leggere le Foibe” presso la biblioteca comunale “Monsignor Vincenzo Morra”: un appuntamento incentrato sulla lettura di brani a tema con la partecipazione dei ragazzi.

La città di Trinitapoli si conferma, ormai da anni, un punto nevralgico per quel che riguarda il Giorno del Ricordo. Una commemorazione toccante e diretta a tutta la comunità, per non dimenticare l’eccidio dei 350mila italiani caduti al termine della Seconda Guerra Mondiale per mano della dittatura jugoslava.

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