Sistema di videosorveglianza distrutto, porte divelte, distributori automatici svuotati di prodotti e soldi, il furto di un pc. È questo il provvisorio bilancio dei danni causati da ignoti, nella notte tra domenica e lunedì, alla Camera del Lavoro di Cerignola, intitolata a Giuseppe Di vittorio. Per entrare è stata forzata la cancellata e la grata in ferro dell’ingresso della struttura.
Oggi la Camera del Lavoro è chiusa. Campeggia un cartello con scritto “Chiuso per furto”
«C’è un clima di insicurezza e di illegalità in questa città che preoccupa”, hanno detto Maurizio Carmeno e Pino Gesmundo, rispettivamente segretari generali della Cgil di Foggia e della Cgil di Puglia. «Siamo stati qui all’indomani dello scioglimento dell’amministrazione comunale per infiltrazioni mafiose – hanno aggiunto -, scegliendo proprio l’aula di Palazzo di Città per ricordare la figura di Di Vittorio il 3 novembre scorso».
Nell’episodio è stata danneggiata anche la stanza che ospita nella Camera del Lavoro l’associazione Libera, che quotidianamente è impegnate nel diffondere e difendere la cultura della legalità e sensibilizzare sulla lotta alle mafie. Non è la prima volta che viene colpita anche la sede della Cgil. Lo Spi regionale ha infatti subito il furto del proprio furgone attrezzato come ufficio itinerante.
«Già la settimana prossima terremo un’assemblea con il comitato degli iscritti allargata a delegati e delegate e aperta a tutti i cittadini e alle istituzioni – dicono i vertici CGIL -. Un momento per discutere su quanto vive Cerignola e anche per decidere le prime azioni da programmare ».