Sono 22 gli arresti messi a segno dagli agenti della Polizia di Stato, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, che hanno smantellato un’associazione criminale transnazionale italo-albanese dedita al traffico internazionale di stupefacenti.
ìLe indagini sono partite a seguito dell’omicidio di Francesco Ferrante avvenuto a Trani nel gennaio 2015: la complessa attività di indagine ha consentito di accertare come il fatto cruento, fosse maturato nell’ambito del traffico di stupefacenti in cui Ferrante tentava di imporsi. Gli sviluppi investigativi hanno permesso di documentare come nell’area tra Cerignola e Foggia e poi tra Andria e Barletta, operassero organizzazioni criminale collegate che erano dedite al traffico di droga.
Lo stupefacente arrivava da Olanda, Germania e Albania ed era proprio un albanese a fornire ai gruppi criminali italiani cocaina ed eroina di ottima qualità, oltre ad ingenti quantitativi di marijuana e hashish. In particolare la droga giungeva mediante corrieri che al fine sfuggire ai controlli delle forze dell’ordine, si avvalevano di doppi fondi installati sulle autovetture.
Nel corso delle operazioni sono state sequestrati oltre 450 kg di droga e in particolare è stata recuperata anche della cocaina
La città di Foggia, inoltre, rappresentava una vera e propria centrale operativa: nel capoluogo dauno arrivava la droga che veniva, poi, smistata in altre località come Cerignola, San Salvo, Barletta e Pescara. Poi, altri brokers, provvedevano a cedere le partite di droga a vari acquirenti.
Proprio questa notte, inoltre, durante una perquisizione gli agenti in un casolare di Foggia hanno trovato delle persone armate a vigilare la zona.