“Si sceglie di chiudere un reparto efficientissimo che un anno fa è stato collocato dall’Agenas tra i nove migliori sui 29 presenti in Puglia. Chiediamo al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano di rivedere la delibera. Il reparto di cardiologia dell’ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie non può e non deve chiudere. Per veder tutelato il diritto alla salute dei cittadini”. È il presidente dell’ordine delle professioni infermieristiche della Bat, Giuseppe Papagni, a schierarsi accanto e a condividere le preoccupazioni espresse, nei giorni scorsi, dai sindacati Confsal e Fials. La delibera numero 53 della giunta regionale prevede la trasformazione della cardiologia dell’ospedale “Vittorio Emanuele II” in servizio ambulatoriale senza posti letto entro il 31 dicembre del 2018.
Dei tagli pensati e disposti in relazione alla nascita del nuovo presidio ospedaliero del nord barese.
Un servizio che nel caso in cui dovesse venir meno, potrebbe gravemente pesare sulla salute dei cittadini delle popolose comunità del territorio.