Lascia esprimere tutta la propria soddisfazione, una giovane donna rifugiata proveniente dalla Sierra Leone, che giunta in Italia, ha trovato un lavoro e una seconda vita. È stata assunta, come altre sette ragazze, presso un’organizzazione di produttori agricoli di Barletta. In magazzino confeziona e impacchetta frutta. Un esempio, una storia di inclusione sociale che è stata raccontata nel corso di un convegno organizzato presso l’Auditorium San Luigi a Trani.
Al centro dell’incontro il messaggio di come l’agricoltura possa rappresentare un’opportunità di inserimento socio lavorativo per soggetti svantaggiati: detenuti, rifugiati, richiedenti asilo, uomini e donne che vivono in condizioni di disagio.
E a raccontare l’esperienza lavorativa delle otto donne rifugiate, è stato il presidente dell’azienda “Op Agritalia”.