Da una parte il Consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Bari ad assicurare come il piano di salvataggio per l’istituto di credito pugliese sia in dirittura di arrivo entro due settimane.
Dall’altro versante la dura reazione dei sindacati. Hanno denunciato, in una lettera, il ritardo nell’elaborazione del piano industriale. Nello stesso tempo affermano di non essere più disposti “a tollerare lo stato di preoccupante confusione che regna in Banca”.
I sindacati, sul piede di guerra, hanno criticato come in un momento di grande difficoltà ci sia stata l’assunzione di personale con inquadramento alto e “l’utilizzo indiscriminato” di auto aziendali. Temono inoltre 800 esuberi su di un totale di 3200 dipendenti.
Il servizio di TrNews.