bitonto a cerignola

Il pareggio nello scontro al vertice tra Bitonto e Foggia ha nuovamente accorciato la classifica della Serie D. Il girone H è più incerto che mai, in particolare ai piani alti, dove le prime 7 della graduatoria sono racchiuse in soli 7 punti. Due di queste sono fuori dalla zona playoff, ma tutto può succedere già entro Natale.

Neroverdi e satanelli sono le prime due forze del campionato. La squadra di Taurino ha mantenuto il primo posto dopo il big-match di domenica, ma la settimana precedente tra Sorrento e Grumentum ha innalzato non poco l’asticella della pressione. I rossoneri inseguono a -2: il duello al vertice recita dice 30 punti contro 28, con la squadra di Corda che adesso è anche fuori dalla Coppa Italia e concentrerà tutte le sue energie sulla rincorsa al primato.

Sul gradino più basso del podio c’è il Fasano, vera vincitrice dello scorso weekend. Con il 2-0 al Taranto, gli uomini di Laterza sono saliti a quota 26 punti, riscattando il passo falso della giornata precedente a Cerignola. Il successo ai rigori sul Foggia permette di poter ragionare ancora su due fronti: semifinale di Coppa Italia già acquisita, mentre in campionato si punta a rendere la vetta un affare a tre.

Proprio un Taranto in piena crisi societaria è comunque in corsa ai piani alti. 24 punti per gli ionici, reduci però da due ko consecutivi contro Fasano e Gravina. Le dimissioni del presidente Giove e l’addio a Sgrona hanno scosso un ambiente in subbuglio che, adesso, ha bisogno di punti per rimanere nella scia delle prime. A pari punti c’è anche il rigenerato Casarano di Dino Bitetto, che ha dato quella grinta in più mancata sotto l’iniziale gestione De Candia. L’unica non pugliese del gruppo è il Sorrento, che completa il terzetto a 24 punti.

A chiudere il filotto di testa è, probabilmente, quello che potrà essere lo spauracchio del girone di ritorno. L’Audace Cerignola si insinua a ridosso della zona playoff grazie alle ultime quattro vittorie consecutive. 100% di punti conquistati da Feola, che dopo l’esonero di Alessandro Potenza ha cambiato volto e anima degli ofantini.

Tutto ancora in discussione, senza escludere le ambizioni di un Gravina momentaneamente staccato. Ancora tre partite prima di Natale, le ultime del girone d’andata, in cui la classifica può ancora mutare drasticamente.

Il servizio di TrNews.