Dopo due anni di chiusura riprende vita a Barletta il GOS, acronimo di Giovani Open Space, centro culturale collocato nell’area dell’ex distilleria. Auditorium, laboratori, aule didattiche, sala prove, uffici ed area ristoro siti in un’area di oltre 1000 metri quadrati torneranno a prender vita grazie al lavoro sinergico tra comune di Barletta ed un ATS capeggiata dall’associazione Soundiff e formata dall’Associazione Culturale G. Curci, dall’Associazione Eclettica Cultura dell’Arte, dal Teatro dei Borgia e da Rigenera. La riapertura del GOS, spiega il sindaco di Barletta Cosimo Cannito, rappresenta un punto di ripartenza per la città e per l’area dell’ex distilleria che continua lentamente a riprender vita.
Il nuovo modello di gestione del GOS sarà il più vicino possibile a quello dei più famosi hub europei e rappresenterà un vero e proprio centro polivalente per la mobilitazione culturale. L’obittivo è quello di far nascere “un punto di creazione”, come lo ha definito l’europarlamentare Pd Elena Gentile, presente alla cerimonia di riapertura.
A tracciare in maniera più chiara le attività che rianimeranno il GOS è Rita Lamonaca, coordinatrice della nuova gestione.