Dalla chiesetta antica di Santa Maria delle Grazie alla nuova Chiesa intitolata al Santo. È il percorso seguito dalla processione, celebrata a San Giovanni Rotondo, con l’esibizione del crocifisso dinanzi al quale Padre Pio, il 20 settembre di 100 anni fa, ricevette le stimmate. Sono partiti in questo modo i momenti commemorativi, di preghiera e festa pensati e organizzati, nel paese garganico, sia in occasione del centenario dalla comparsa delle stimmate del frate di Pietrelcina che del 50esimo anniversario dalla sua morte.
Era la mattina del 20 settembre di cento anni fa quando dopo la celebrazione della messa nella chiesa di San Giovanni Rotondo, Padre Pio, venne “sorpreso dal riposo, simile ad un dolce sonno”. Quando si risvegliò, come raccontò il frate stesso in una lettera, si accorse “che mani, piedi e costato erano traforati e grondavano sangue”.
E oggi, a distanza di cento anni, si ricorda il momento anche con una santa messa presieduta da frate Maurizio Placentino, ministro provinciale dei Frati Minori Cappuccini della provincia religiosa di Sant’Angelo e Padre Pio.
Ma non solo iniziative volte a celebrare la giornata della “stimmatizzazione”. Nel giro di pochi giorni, i tanti fedeli, saranno pronti a vivere la festa liturgica per San Pio, il 23 settembre, giornata nella quale cade anche il 50esimo anniversario dalla morte del frate.
E domani sarà presente a San Giovanni Rotondo anche il presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte.
“Io vivo una mia esperienza religiosa e penso anche a Padre Pio- ha rivelato il premier- di lui mi ha sempre colpito il fatto che fosse un uomo di preghiera e sofferenza, una persona umile sempre vicina alle persone e molto disponibile”.