progetto stimare

56 da nord a sud lungo  la dorsale jonica-adriatica, i lidi balneari pugliesi coinvolti.

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    Concepito dal Politecnico di Bari e dall’Università di Bologna.

    finanziato con 340 mila euro dal Ministero dell’Ambiente.

    Tutto questo e molto di piu’ e’ il progetto di ricerca stimare.

    Obiettivo: lo studio del fenomento dell’erosione costiera.

    Diretto il coinvolgimento del comune di margherita di savoia, cervia e riccione in romagna.

    tre le aree di ricerca ovvero le  opere innovative di protezione dei litorali, dei sistemi di monitoraggio costiero e i metodi di valutazione del rischio.

    Due gli anni di ricerca previsti.

    Sull’impianto pilota di Margherita di Savoia, sono stati discussi con la Regione Puglia i dettagli operativi, ed i test di laboratorio delle opere previste ,simulazione con canale di moto ondoso, sono già a buon punto di avanzamento.

    I primi interventi di protezione e studio su due spiagge di Monopoli.

    Le attivita’  consistono nella ricostruzione della spiaggia mediante una tecnica fin qui poco usata che consiste nel prelievo di sabbie da bassi-medi fondali mediante aspirazione e nel successivo rilascio dei sedimenti sul bagnoasciuga, aumentando cosi’ la spiaggia fruibile.

    A differenza dei ripascimenti artificiali, eseguiti con prelievi in acque profonde e con notevoli quantità di sabbie, l’intervento proposto punta a movimentare modiche quantità di sedimenti, senza alterare in modo significativo i fondali.

    Il tutto prevede costi contenuti ed e’ cosi’ ripetibile periodicamente.

    Ma non solo…previste  azioni di monitoraggio post-opera, con l’ installazione di  una webcam per analizzare gli spostamenti della linea di riva.

    I dati poi raccolti saranno messi in rete con il supporto del politecnico di bari.

    Ed ancora…per accrescere una corretta informazione sul rischio erosione e cosi’ suggerire i giusti comportamenti da approntare, sulle spiaggie pubbliche e sui lidi pugliesi aderenti  in corso un sondaggio, che si concludera’ a settembre,  sul rischio percepito dai cittadini e dai balneari.