Al via 27 abbattimenti a francavilla fontana. Obiettivo: contenere l’avanzata della xylella nelle province di brindisi e taranto.
Ad evidenziare l’importanza di abbattimenti chirurgici e tempestivi, la coldiretti puglia che ricorda come intervenire su una pianta malata salvi migliaia di ulivi.
Il presidente della coldiretti regionale, savino muraglia precisa che “il commissario di Arif, Oronzo Milillo, come aveva annunciato circa un mese fa, ha incrementato da 1 a 26 le squadre a disposizione, per dare seguito alle misure fitosanitarie imposte dall’Ue” e “monitorare le zone dove negli anni è stata conclamata la malattia su ulivi espiantati solo oggi, con 2 anni di ritardo”.
Per Muraglia quindi i 3 mesi di anticipo sull’avvio dell’attività di monitoraggio, rispetto all’annualità precedente, sono un altro dato positivo.
Richiamata all’attenzione la vicenda del 2016 quando a martina franca l’espianto tempestivo di un ulivo infetto avrebbe bloccato l’avanzata della malattia, tanto da rendere lo stesso comune esente da altri casi accertati di xylella. se nel 2017/18 a Ostuni “fosse stata applicata per tempo e alla lettera la normativa comunitaria – aggiunge – il focolaio sarebbe stato estinto, piuttosto che risultare ad oggi ancora attivo”, tuona muraglia. “Abbiamo già pagato noi agricoltori, e non i negazionisti” lo scempio degli anni passati “per esempio ad Oria e Francavilla – prosegue Muraglia – dove per non abbattere 47 ulivi malati, con espianti bloccati dai ricorsi al Tar, hanno fatto morire 3.100 alberi”, conclude il presidente della coldiretti puglia.