Sette agosto 2019, una data destinata a rimanare negli annali del calcio barlettano, una data che decreta la fine (o quasi) di uno dei maggiori tormentoni di questa calda estate del pallone. Per un curioso scherzo del destino nel giro di poche ore i due club cittadini hanno conosciuto una svolta che li porterà ad incrociarsi nella stessa categoria, l’Eccellenza Pugliese.
Tutto è accaduto nel giro di poche ore. Alle 19 la prima notizia, il comitato regionale Figc della Puglia rende noti gli organici di Eccellenza e Promozione ed in quello del massimo torneo dilettantistico regionale c’è anche l’Audace Barletta, ripescato al pari di Deghi Lecce, Orta Nova, Ugento e Martina. Per lo storico club del presidente Manzi è la seconda promozione in tre anni ed il coronamento di un brillante percorso iniziato qualche anno fa sempre con mister Beppe Iannone alla guida tecnica. Due ore più tardi, alle 21 circa, ecco la seconda notizia quella più attesa da tutta la piazza. Il Barletta 1922 è pronto a ripartire con alla guida un gruppo di imprenditori barlettani, un mix tra parte della dirigenza dimissionaria e nuovi soci.
Decisivo per dare la svolta ad una situazione ormai incancrenita un incontro avvenuto nella tarda serata di mercoledì. A 4 mesi dalle dimissioni di Dimiccoli, Dileo, Pollidori e Bellino, ad un mese circa dalla consegna del titolo al sindaco Cannito e a pochi giorni dal naufragio burrascoso della trattativa con la cordata avellinese rappresentata da Pino Sollazzo la compagine biancorossa riparte da un gruppo di imprenditori locali chiamati all’arduo compito di rianimare una piazza provata dalle sofferenze degli ultimi mesi e dalla lunga permanenza in un campionato, quello di Eccellenza Pugliese che nella stagione 2019-2020 parlerà fortemente barlettano.