“A distanza di sei anni dal primo ulivo infetto, gli agricoltori salentini sono ancora ingabbiati e abbandonati al loro destino”.
È la denuncia che arriva dalla Coldiretti che venerdì nella Prefettura di Lecce – assieme ad altri agricoltori – incontrerà il Ministro per il Sud Barbara Lezzi, nel corso del quale sarà illustrato il decreto attuativo per il riparto dei 300 milioni di euro, stanzianti per il prossimo biennio. “Servono risorse aggiuntive e soprattutto fermare il contagio che avanza a Nord della Puglia ad una velocità di 2 km al mese”, aggiunge il presidente Muraglia.
Ed è proprio dalla Regione che arrivano trenta milioni di euro dal Fondo di Sviluppo e Coesione stanziati a favore degli interventi sul territorio danneggiato dalla xylella: 29 milioni del PSR per il ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali e un milione sarà destinato all’attività di monitoraggio – su base catastale – delle aree colpite dal batterio per semplificare l’iter di futuri interventi per la ricostruzione del patrimonio olivicolo.
Ad annunciarlo il governatore Michele Emiliano e il direttore del Dipartimento Agricoltura Gianluca Nardone. A questa misura economica si aggiunge lo scorrimento della graduatoria per la sottomisura 5.2 che ammette tutte le domande valide pervenute in Regione in risposta al primo bando, che è stato pomo di discordia tra Emiliano e l’ex assessore Di Gioia.
Inoltre, proprio in merito al reimpianto con lo stesso procedimento è stato deciso di ammettere a concessione del contributo condizionato tutte le istruttorie valide, comprese quelle per le quali non è ancora dimostrato l’ottenimento delle autorizzazioni necessarie. Ora si attende la task force che istruirà le domande di reimpianti con la collaborazione di personale Arif e del sub commissario Francesco Ferraro.