I manufatti abusivi, sui quali pende un’ordinanza di demolizione, hanno i giorni contati, anche se potrebbe trattarsi anche di qualche mese.
La firma del protocollo d’intesa, avvenuta questa mattina in Regione, permetterà di sostenere i Comunio nell’esecuzione di manufatti abusivi, 150 ciirca stando alla stima della Procura generale, nele tre province di Bari, della Bat e di Foggia. Il protocollo è stato firmato dal presidente della Regione, Michele Emiliano, dall’assessore regionale alla pianificazione territoriale, Alfonso Pisicchio, dal vice presidente di Anci Puglia, Francesco Crudele, dal procuratore generale Anna Maria Tosto, dal Procuratore capo di Bari, Giuseppe Volpe e dal procuratore aggiunto di Trani, Achielle Bianchi.
L’intesa prevede l’istituzione di un tavolo tecnico, convocato con cadenza bimestrale, che stabilirà, sulla base di banche dati condivise, “le priorità di intervento finalizzate – si legge nel documento – a contrastare e reprimere abusi edilizi in aree particolarmente critiche (aree vincolate, SIC, zone a rischio idrogeologico)”. La Regione si impegna, inoltre, a sostenere finanziariamente i Comuni che non saranno in grado di provvedere con risorse proprie alle demolizioni. Se nelle tre province di contano circa 150 immobili abusivi costruiti sulle coste o in aree sottoposte a vincoli paesaggistici, che aspettano di essere demoliti, ci sono 80 manufatti abusivi per i quali la Procura di Bari ha dato ordine di demolizione non ancora eseguiti.