La trovata comunicativa ha avuto il risultato auspicato: il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sonda gli umori della piazza in vista del voto del prossimo anno e sceglie, appuntamento, di festeggiare in piazza (largo Albicocco a Bari vecchia), il suo compleanno. 60 anni e non sentirli, anzi come spiega il governatore ai tanti giornalisti invitati a questa maxi sagra, oggi sta meglio di quando aveva 50 anni.
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Ha voluto questa festa per incontrare quei cittadini pugliesi (arrivati da ogni angolo della nostra regione), ai quali affiderebbe le chiavi di casa (parole di Emiliano) e ai quali, ammette, ha affidato la sua vita.
Festa di popolo doveva essere e festa è stata, con le luminarie e la musica folk (sul palco è salito anche Tony Santagata arrivato a Bari per festeggiare Emiliano), i panzerotti e la mortella e il provolone a tocchetti. Ma soprattutto migliaia di pugliesi (baresi soprattutto) che hanno voluto abbracciare il governatore. Ma la festa di compleanno è servita anche per fare un censimento di chi c’era e chi no in vista del voto del prossimo anno. Perché ci sono le strategie politiche, forse passate in secondo piano per una serata, e c’è lo sguardo alle regionali di primavera. Nel 2015 Emiliano organizzò le sagre con concertare con i territorio il programma di governo.
A naso l’operazione ha cominciato a ripetersi ieri sera.