Che il Jova Beach Party sarebbe stato un successo dal punto di vista artistico era facilmente prevedibile vista la caratura di un’artista trans generazionale come Jovanotti. Ma che lo sarebbe stato anche dal punto di vista dell’organizzazione non era affatto scontato. Soprattutto per una città come Barletta chiamata per la prima volta nella storia a ricevere 45mila persone in un solo giorno. Al netto di tutte le inevitabili criticità emerse la tappa barlettana dello show di Lorenzo Cherubini è stata un successo. La città ha risposto bene alle sollecitazioni. Ha vissuto in un’atmosfera di gioia sin dalle prime ore del mattino e dando, come evidenziato anche dal sindaco Cosimo Cannito, una dimostrazione di accoglienza ed ospitalità.
I timori legati alla sicurezza sono stati fugati grazie all’efficente macchina organizzativa. grazie anche alla sinergia tra lo staff dell’evento e le forze pubbliche, allo stesso tempo anche le perplessità legate all’impatto della marea umana sulla spiaggia sono state fugate dal buon senso degli spettatori e dall’opera di pulizia messa in atto dai volontari e da Bar.s.a., un’opera che dopo esser iniziata nelle ore immediatamente successive alla fine del concerto si concluderà con la restituzione dell’intera area ai cittadini nella giornata di martedì.
Le criticità
Le più grandi criticità emerse sono state, come ammesso dallo stesso sindaco, quelle legate alla logistica. I 40 mezzi messi a disposizione non sono bastati a soddisfare le esigenze dei 45mila. Molti dei quali hanno deciso di coprire a piedi le enormi distanze dall’area del concerti ai parcheggi rallentando ulteriormente il deflusso.
Aggirato non senza timori lo scoglio del grande evento. L’interrogativo che resta è solo uno, e richiama proprio il titolo della nuova hit di Jovanotti: sarà l’inizio di una nuova era? Il compito della città sarà ora quello di utilizzare nel migliore dei modi questo biglietto da visita per far crescere il proprio flusso turistico e spiccare il volo. Ripetere un evento di tale portata, favorito anche dalle dimensioni della spiaggia forse uniche in tutta la Puglia, sarà probabilmente molto difficile. Allo stesso tempo sarebbe delittuoso non sfruttare questo trampolino per imboccare definitivamente la strada giusta verso la tanto decantata ed agognata vocazione turistica.