Ieri mattina la Polizia di Stato ha sottoposto a fermo di indiziato di delitto il 44enne Rutigliano Antonio, barlettano con piccoli precedenti di polizia. L’uomo, lo scorso 5 luglio nel centro storico di Barletta, aveva aggredito un anziano.
A bordo di uno scooter aveva avvicinato un anziano con una banale scusa. La vittima, classe 1929, stava rientrando presso la propria abitazione dopo aver fatto la spesa.
L’aggressore, con mossa fulminea, gli strappò dal collo una catenina in oro con crocifisso. Per guadagnare la fuga, l’aggressore ripartì a forte velocità e, con lo scooter, colpì il 90enne ad un polpaccio.
Gli agenti della Polizia di Stato e il personale del 118 avevano prontamente soccorso la vittima, caduta rovinosamente a terra. Accompagnata in ospedale, gli fu diagnosticata una ferita lacero-contusa al polpaccio destro, con prognosi di 10 giorni e applicazione di 35 punti di sutura.
L’aggressore è stato poi individuato.
L’attività d’indagine condotta dai poliziotti della Squadra Volante e della Squadra Investigativa del locale Commissariato di P.S., avvalorata dalla visione delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza della città e di alcuni esercizi commerciali posti lungo la via di fuga dell’aggressore, ha consentito di individuare la persona. Persona che, a bordo di uno scooter di colore grigio, aveva pedinato l’anziano signore e l’aveva aggredito nel momento ritenuto più opportuno.
Il fermato, al fine di sottrarsi all’attività d’indagine, subito dopo la rapina aveva denunciato il furto del motociclo presso la Stazione Carabinieri di Barletta.
Nonostante un tentativo di fuga, i poliziotti lo hanno rintracciato in centro citta, bloccato ed accompagnato presso gli Uffici del Commissariato di P.S. di Barletta. L’uomo in un primo momento ha negato le proprie responsabilità ma, successivamente, ha deciso di collaborare. Ha, così, condotto gli agenti presso un box, ubicato in via Foggia, dove aveva nascosto il motociclo e gli abiti indossati il giorno della rapina.
L’arrestato si trova ora ristretto presso il carcere di Trani.