Spacciavano cocaina in pieno centro cittadino, ad Andria, in particolar modo nella zona della villa comunale. La stessa villa divenuta teatro di sangue il 25 giugno scorso con l’omicidio del pregiudicato Vito Griner. La Polizia di Stato ha smascherato e ha eseguito dieci misure cautelari nei confronti di pregiudicati che si erano organizzati in una vera e propria microstruttura criminale.
C’era chi, all’interno del sodalizio, era dedito all’attività di spaccio, chi al rifornimento, altri al confezionamento della sostanza stupefacente. Ancora, c’era chi rivestiva il ruolo di procacciatore di clientela.
Le misure cautelari sono state eseguite nei confronti di Riccardo Merra, Benedetto Parenza, Alessandro Zagaria, Walter Lopetuso, Leonardo Tesse, Giuseppe Di Bari, Cosimo Damiano Gammino, Michele Suriano, Angela Piccolo e Debora Di Teo. Con l’accusa, a vario titolo, per i delitti concernenti l’acquisto, il trasporto, la detenzione e la vendita di cocaina.
Le indagini, avviate nel maggio del 2018, hanno permesso di accertare come il sodalizio fosse ben organizzato con “protocolli” (facevano uso di frasi criptiche per lo svolgimento dell’attività di spaccio). Inoltre, gli arrestati, in maniera frequente, erano soliti cambiare sim (intestate sempre a cittadini stranieri non censiti).
Ma gli assidui controlli e i pedinamenti hanno poi consentito agli agenti della Polizia di individuare e incastrare i dieci componenti dell’organizzazione criminale.
I dettagli dell’operazione sono stati resi noti durante una conferenza stampa celebrata presso la Procura della Repubblica a Trani.
Un’occasione per rilanciare la necessità di pretendere maggiore sicurezza in un territorio, nel quale la criminalità è ben radicata.