Alle prime luci di giovedi a san nicandro garganico e cagnano varano i carabinieri delle compagnie di san severo e vico del gargano, con l’ausilio dei militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia, del Nucleo Cinofili di Chieti e con il supporto aereo del 6° Elinucleo di Bari, hanno eseguito un’Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’ufficio GIP del Tribunale di Foggia, su richiesta della Procura della Repubblica nei confronti dei fratelli michele giuseppe e sebastiano pio tarantino, censurati di cagnano varano, nonche’ di costantino facenna e armando pio delli calici censurati di san nicandro garganico.
I 4 ritenuti responsabili del ferimento a colpi di pistola causato da futili motivi del 28enne di san nicandro garganico nazario carella, nelle campagne della cittadina foggiana.
Era la sera del 24 febbraio scorso.
Immediata l’attivita’ d’indagine scaturita e condotta dai militari della Stazione Carabinieri di San Nicandro e dai colleghi della Sezione Operativa del NORM della Compagnia di San Severo sotto la direzione della Procura della Repubblica di Foggia.
Accertamenti tecnici, testimonianze, ma anche sopralluoghi e la visione delle immagine immortalate dai sistemi di videosorveglianza privati hanno permesso agli investigatori di risalire agli autori dell’agguato e alle dimanche dell’imboscata.
Ebbene i 4 avrebbero inizialmente preso in ostaggio alcuni familiari del giovane carella ovvero la moglie, la figlia minore e la compagna del padre.
Immediata la reazione del 28enne , giunto sul luogo in compagnia del padre leonardo.
Sarebbe cosi scaturita una colluttazione con i fratelli tarantino, culminata con la deflagrazione di alcuni colpi d’arma da fuoco.
La vittima dell’aggressione sarebbe stata subito traspostata presso la casa sollievo della soffernza a san giovanni rotondo, sottoposta ad un intervento chiururgico che gli avrebbe salvato la vita.
In ultimo gli arresti…
i 4 sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Foggia, a disposizione della Procura della Repubblica.