Turni di lavoro definiti massacranti, stipendi che vengono pagati ogni 40 giorni, forma contrattuale arenata a nove anni fa. Per tutte queste ragioni, sono scesi in piazza, i dodici lavoratori impiegati presso il Consorzio delle Guardie rurali di Trani. Hanno dato così voce a tutto il loro malcontento, nell’ambito della manifestazione di protesta organizzata a Barletta, davanti al Palazzo della Prefettura.
Lo sciopero generale del settore privato delle guardie campestri della città di Trani è stato indetto dal coordinamento sindacale penitenziario. Con l’obiettivo di instaurare un dialogo con l’azienda, affinchè riveda le forme contrattuali dei dipendenti.
Ci sono stati tagli del 50% delle unità lavorative e ora le guardie campestri di Trani si ritrovano a vigilare, in pochi, su di un territorio molto vasto.