Un match point sciupato ed una vittoria che regala ossigeno. Quella del primo maggio è stata tata una giornata di serie B a targhe alterne per le squadre pugliesi ma, diversamente da quanto accaduto più volte nel corso della stagione, sorride il Foggia e recrimina il Lecce.
Il rammarico in casa salentina è davvero grande, contro il Padova una vittoria avrebbe consegnato a La Mantia e compagni la promozione in serie A ed invece è arrivato un k.o. inaspettato. Scesi in campo dopo il 2-2 del Palermo nell’anticipo con lo Spezia e quindi consapevoli di poter centrare l’obiettivo addirittura con 3 settimane di anticipo i giallorossi si sono fatti tradire dall’emozione subendo l’immediato vantaggio patavino. Nonostante l’evidente differenza di caratura tecnica tra la capolista ed i veneti ultimi in classifica il Lecce è apparso stanco e contratto, incapace di invertire la piega di una partita nata male e proseguita peggio con il raddoppio veneto arrivato ad inizio ripresa. Il gol di Mancosu su rigore a 15′ dal termine ha riacceso solo parzialmente le speranze ma alla fine è arrivata una sconfitta amara. Per la serie A i salentini, a riposo nel prossimo turno, dovranno ora sperare in un k.o. del Palermo ad Ascoli sabato pomeriggio o, in caso di risultato positivo dei rosanero, vincere nell’ultima di campionato al “Via del Mare” contro lo Spezia senza curarsi del risultato dei siciliani.
Al rammarico del Lecce fa da contraltare la riscossa del Foggia. Dopo il bruciante k.o. di Cremona, nel match contro la Salernitana i rossoneri hanno mostrato carattere. In vantaggio di due reti dopo venti minuti gli uomini di Grassadonia non sono incappati nei cali di tensione visti contro il Livorno. A dimostrarlo anche la terza rete di Iemmello arrivata un minuto dopo il 2-1 di Jallow che avrebbe potuto minare le certezze del Foggia. La vittoria contro i granata non schioda i rossoneri dalla zona retrocessione ma ne rilancia alla grande le quotazioni in chiave salvezza.