La musica ottocentesca del bitontino Michele Carelli è stata eseguita nella cappella di Sant’Antonio da Padova, all’interno del complesso monumentale di San Lorenzo Maggiore a Napoli.
Il concerto di sabato scorso, a cura dell’associazione musicale “Davide delle Cese”, è l’ultima tappa di una serie di eventi realizzati su tutto il territorio nazionale negli ultimi due anni e che si inquadrano nel progetto “Parole e Musica. Dalla Cinquecentina al manoscritto musicale”. L’iniziativa, realizzata con la Cooperativa FeArt di Molfetta e con il sostegno del Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha avuto la finalità di recuperare, restaurare e divulgare al di fuori dei confini cittadini, le opere musicali del compositore Carelli, che si è formato proprio nel conservatorio della città partenopea.
L’ensemble di fiati dell’orchestra “Delle Cese”, diretta dal maestro Vito Vittorio Desantis, ha eseguito brani mariani, della musica sacra anche di compositori coevi al musicista bitontino che, in qualche modo, hanno influenzato la sua copiosa produzione.
Il pubblico ha apprezzato con scroscianti applausi il repertorio, arricchito dalle voci del soprano Vittoria Gava, del mezzosoprano Teresa Tassiello e del tenore Antonio Landolfi.
L’evento, inolte, è stato dedicato alle vittime delle stragi dello Sri Lanka e si configura come un percorso di musica e preghiera, in cerca di pace.