Oltre un milione di euro pronti ad essere investiti per la realizzazione di impianti di ultima generazione: da quelli di essiccamento e vagliatura a emissioni zero, passando per il potenziamento e la messa in sicurezza della rete elettrica. Lo stabilimento, a Margherita di Savoia, nel quale si produce e si lavora il sale, è pronto a cambiar volto grazie alla decisione deliberata dal consiglio di amministrazione di Atisale.
Probabilmente a partire da luglio, infatti, grazie agli investimenti assicurati di oltre un milione di euro, i vecchi e poco sicuri impianti lasceranno il posto a quelli moderni e funzionali.
Ad esultare, per il risultato ottenuto, sono stati i lavoratori che a dicembre scorso erano scesi in piazza, chiedendo proprio a gran voce l’ammodernamento delle strutture nelle quali si lavora il sale. Tre giorni di sciopero che significarono il blocco dell’attività produttiva.
E ora gli stessi dipendenti di Atisale hanno lasciato emergere tutta la loro soddisfazione: “La nostra protesta ha portato gli investimenti sperati- hanno dichiarato in una nota le Rsu Flai Cgil e Uila Uil, Roberto Dargenio, Gaetano La Monaca e Nunzio Di Pace- a noi non resta che essere orgogliosi di aver portato avanti una battaglia di dignità e sacrificio che porterà la nostra azienda ad essere più competitiva e più sicura”.
Ma la lotta dei dipendenti prosegue, affinchè possano essere tagliati altri importanti traguardi: “Noi non ci fermiamo- hanno affermato all’unisono i rappresentanti sindacali dei lavoratori- continueremo a chiedere all’azienda investimenti sulle arginature dei bacini, sul pontile di foce aloisa e sulla messa a disposizione di acqua in zona salpi utile a preservare l’ecosistema protetto”.