Palagiustizia di Bari, prosegue il caos trasloco. Dopo i provvedimenti dirigenziali che hanno disposto lo sgombero, recependo così le indicazioni del ministero, nessun amministrativo è più al lavoro in via Nazariantz. I cancellieri della Procura, infatti, sono stati trasferiti nel palazzo di via Brigata Regina. Non si sono ancora mossi, invece, i magistrati, che per carenza di spazi nella nuova sede non hanno raccolto l’invito a lasciare l’immobile inagibile.
Nell’ex tibunale di Modugno, intanto, sono state ricavate sette aule di udienza, oltre a nove uffici per i giudici del tribunale monocratico e delle due sezioni collegiali. La sede, però, non sarà aperta al pubblico prima di ottobre. Sia questa soluzione provvisoria che quella di via Brigata Regina sono il frutto di una ricerca di mercato avviata dal ministero, in attesa dell’aggiudicazione definitiva.
La situazione di emergenza dell’edilizia giudiziaria barese va avanti da maggio, quando una perizia tecnica rilevò gravi criticità strutturali. Dopo la revoca dell’agibilità e la concessione di 90 giorni per traslocare, le udienze di rinvio hanno avuto luogo per circa un mese in una tendopoli allestita nel cortile di via Nazariantz.
In seguito, per consentire di ultimare il trasferimento e per non privare i pm di una sede dove lavorare, il Comune ha concesso un’ulteriore proroga di quattro mesi per lo sgombero totale del Palagiustizia. Anche alla luce di una nuova perizia, che rassicurava sul rischio crollo, ritenendolo attenuato con l’alleggerimento dai carichi pesanti dei piani superiori.