Quello che è stato presentato stamattina in videoconferenza, in merito ad un ulteriore potenziamento di ospedali e posti letto a disposizione della Regione, è per fronteggiare uno scenario che “speriamo non si verifichi mai con 3500 contagiati da coronavirus, ma che comunque dobbiamo preparare per evitare di essere presi in contropiede”, ha spiegato il presidente Michele Emiliano.
“Ad oggi – ha precisato – il 38% degli ammalati è ricoverato e il 7% è in terapia intensiva. Attualmente 121 pugliesi sono ricoverati in rianimazione, 154 in pneumologia e 294 in malattie infettive”.
“Il livello di attenzione deve essere altissimo in Puglia e nel Sud Italia, noi siamo seduti su una polveriera, in situazione di massima allerta: allentare ora questa attenzione potrebbe essere un po’ rischioso. Dobbiamo restare in casa il più possibile, è prematuro modificare le disposizioni previste nel decreto governativo” – ha aggiunto il prof. Pierluigi Lopalco, coordinatore scientifico della task force regionale, commentando la circolare ministeriale che autorizza le passeggiate genitori – figli.
“E’ solo una circolare interpretativa di un capo gabinetto che non innova il decreto, lo ha solo esplicitato – ha detto ancora Emiliano -. Non c’è alcun allentamento, dobbiamo restare a casa come prima”.
Quasi in contemporanea alla videoconferenza pugliese, infatti, il Ministro della Salute Roberto Speranza ha prorogato le limitazioni per contrastare il contagio da Covid19 fino al 13 aprile con il chiaro intento di stoppare, sin da subito, eventuali movimenti incontrollabili degli italiani nei giorni delle Festività Pasquali, presi da facili ottimismi.