Tre milioni di euro stanziati dalla Regione Puglia per la pulizia straordinaria delle strade rurali e provinciali, dove c’è maggiore intensità di rifiuti abbandonati.
Il piano di contrasto all’abbandono e il rafforzamento del servizio di raccolta degli ingombranti illecitamente deposti lungo le strade è stato illustrato questa mattina nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato l’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Stea, il direttore generale dell’Agenzia territoriale della Regione, Gianfranco Grandagliano, e dalla funzionaria del dipartimento Ambiente, Barbara Valenzano.
Le cinque Province e la Città Metropolitana di Bari hanno già inviato un elenco delle strade che necessitano di interventi di pulizia straordinaria, l’assessorato ha provveduto a ripartire i tre milioni in base al numero di segnalazioni, ampiezza del territorio, popolazione e intensità turistica: 640 mila euro sono stati destinati alla provincia di Foggia, 300 mila alla Bat, 588 mila alla provincia di Bari, 438 mila a quella di Taranto, 378 mila al Brindisino e in, ultimo, 648 mila per il territorio di Lecce.
Per ogni provincia, attraverso un bando, che sarà pubblicato nei prossimi giorni, verrà selezionata una società che si occuperà degli interventi di pulizia. Oltre a questi interventi ci sarà un ulteriore milione di euro che la Regione mette a disposizione per l’acquisto e l’istallazione di duemila fototrappole. Grazie ad un protocollo siglato con la Regione, infatti, gli occhi elettronici saranno a disposizione della Polizia Locale, provinciale e vigilanza ambientale a seconda delle richieste che saranno fatte dai Comuni.
L’Unione Europea aveva segnalato alla Regione oltre duemila casi di infrazioni per l’abbandono di rifiuti e discariche non autorizzate. “Le sanzioni – ha evidenziato la dottoressa Valenzano – sono state evitate grazie agli interventi di bonifica realizzati”. Inoltre, durante la conferenza è stato annunciato il nuovo piano per la gestione dei rifiuti della Regione Puglia, che verrà presentato e approvato in Giunta regionale “entro la prima decade di giugno”, ha detto l’assessore Stea.
Il piano prevende la realizzazione di alcuni impianti di compostaggio e di selezione per il recupero di carta, vetro e plastica: a Bari dovrebbe entrare in funzione il primo già ad ottobre.