Da gennaio 2018 a maggio 2019 la Guardia di Finanza ha concluso in Puglia oltre 71 mila interventi ispettivi e avviato 10 mila indagini delegate dalle magistrature ordinaria e contabile. Il bilancio dell’attività è stato presentato in occasione del 245mo anniversario di fondazione del Corpo, con la cerimonia che si è svolta, ieri sera, a Bari.
Nel periodo in esame, i finanzieri hanno scoperto frodi a danno di pubbliche amministrazioni per oltre 167 milioni di euro e 1.508 persone sono state denunciate per truffe del valore di 43 milioni di euro complessivi nel settore della spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria, con danni erariali per oltre 282 milioni di euro a carico di 741 persone. I dati evidenziano che il tasso di irregolarità delle esenzioni dal pagamento dei ticket sanitari è stato del 93,96 per cento, mentre 131 milioni di euro è il valore degli appalti irregolari. Sono state denunciate 101 persone per corruzione e altri reati contro la pubblica amministrazione (7 arrestate) ed eseguiti sequestri antimafia per oltre 120 milioni di euro. I reparti pugliesi hanno controllato 1.620 segnalazioni di operazioni sospette, 31 delle quali relative a fenomeni di finanziamento del terrorismo, e hanno arrestato 33 scafisti e sequestrato 27 imbarcazioni mentre i migranti intercettati dai reparti territoriali e navali sono stati 883. Nello stesso periodo, sono state sequestrate 26 tonnellate di sigarette di contrabbando e 24 tonnellate di droga e arrestati 284 narcotrafficanti. In 4.613 controlli per evasione fiscale internazionale, frodi carosello, indebite compensazioni e traffici illeciti di natura petrolifera, sono stati riscontrati 984 reati fiscali, prevalentemente false fatture e dichiarazioni fraudolente, e denunciati 946 soggetti. Le 944 indagini delegate hanno portato a proposte di sequestro per 238 milioni di euro (eseguite per 36 milioni) e all’arresto di 26 persone. Sono stati scoperti 213 casi di società cartiere o fantasma, individuati 847 evasori totali che hanno evaso circa 148 milioni di Iva e verbalizzati 947 datori di lavoro per aver impiegato in nero 2.820 lavoratori.