La prima società calcistica cerignolana, il Gruppo Sportivo Cerignola, fu costituita il primo giugno del 1912 .
Negli anni 30 la serie C, poi sempre altalena tra promozione, eccellenza, e quarta serie. Nel 2013 la mancata iscrizione al campionato e poi la rinascita ad opera della famiglia Grieco.
L’Audace Cerignola negli ultimi anni ha scritto probabilmente una delle pagine più belle del calcio italiano, ripartendo a fatica dalla prima categoria e proiettandosi tra le pretendenti alla C.
Disegno quasi perfetto, se solo sulla strada dei gialloblù non fosse capitato un rampante Potenza, un sorprendente Picerno e una sfortunata stagione che, complice il Covid, non è stata espletata fino in fondo.
Che compleanno sarebbe stato se si fosse continuato a giocare? Se lo chiedono i tifosi e la città intera, che non smettono di sperare in un ripescaggio, complici le sirene di “nuove regole”.
Se, come molti vociferano, si valuteranno anche nuovi parametri il Cerignola si farà comunque trovare pronto. La città è oramai pronta da tempo per il salto di categoria.
La piazza ha fame di calcio e la gestione di Vincenzo Feola in panchina ha rinnovato le ambizioni di C.
Adesso gli ingredienti ci sono davvero tutti. Manca solo l’approdo tra i professionisti e, nonostante sia al momento cosa difficile, in molti continuano a crederci. Perché allora, dopo tante vicissitudini e cento otto anni di storia, smettere di sognare?