Domani tornerà a Bari il Ministro dell’Interno Matteo Salvini per sostenere la candidatura con la Lega del giovane Fabio Romito. L’appuntamento con il Capitano è previsto in piazza Fiume alle 18.30 e i comitati e le associazioni baresi, riuniti nella rete “Mai con Salvini” si sono già dati appuntamento alle 17.30 in piazza Umberto con la manifestazione antifascista “Bari non si Lega. Atto II”.

Il primo atto dei manifestanti andò in scena il 21 settembre 2018 con il corteo antirazzista e anfifascista e quattro partecipanti furono aggrediti da una decina di militanti di estrema destra che, provenienti da tutta Italia si erano dati appuntamenti nella sede di CasaPound, poi chiusa e sequestrata dalla Magistratura. 30 persone furono iscritte nel registro degli indagati, per “riorganizzazione del disciolto partito fascista”. Furono anche identificate cinque persone del gruppo dell’Ex Caserma Liberata che, mentre raggiungevano gli antagonisti, aggredivano con calci e pugni il cordone delle forze dell’ordine impegnate per garantire l’incolumità pubblica.
“Rifiutiamo la sua presenza – spiegano gli organizzatori antifascisti –: dopo anni di insulti al meridione, dopo la faccia tosta di aver raccattato voti regalando paura e vendendo a caro prezzo una finta sicurezza, malgoverno e selfie, ora torna a Bari ma noi non ci pieghiamo alla bufera di odio e discriminazione”.

Di contro il deputato Rossano Sasso dice che “l’attenzione per Bari da parte di Salvini non è una novità: è già venuto numerose volte, ma questa avrà un sapore di liberazione dal Pd e da Decaro che ha reso questa città più brutta, insicura e piena di immigrati clandestini”.

Se la Lega punta su Romito, Forza Italia su Pasquale di Rella, Fratelli d’Italia scommette su Filippo Melchiorre che sarà appoggiato da Giorgia Meloni il prossimo mercoledì.
Insomma, Bari sarà invasa dai big della politica nazionale, e la Polizia di Stato in vista di eventuali disordini si prepara ad un ordine pubblico eccezionale.